
La storia del robottino verde: Android
Li abbiamo sempre in tasca, li usiamo praticamente per tutto il giorno, e non ci rendiamo forse conto di quanto ci abbiano rivoluzionato ed in linea di massima alleggerito la vita, dandoli quasi per scontati, come si fa per una forchetta, le chiavi di casa o il campanello: stiamo parlando degli smartphone, oggetti omnicomprensivi, diventati oramai una estensione digitale e tecnologicamente avanzata del nostro corpo.
Oggi vogliamo parlarvi del sistema operativo più diffuso al mondo, con oltre 3 miliardi di dispositivi presenti ed utilizzati quotidianamente, secondo un dato del 2021 di Google: Android.
Era il 2003, quando gli statunitensi Andy Rubin, Rich Miner, Nick Sears e Chris White fondarono la società Android Inc: l’intento degli sviluppatori era quello di progettare sistemi operativi open source, quindi a disposizione di tutti, e dispositivi cellulari più consapevoli della posizione e delle preferenze dei loro proprietari, una sorta di piccolo robot al servizio dell’uomo, e probabilmente la scelta del nome Android (androide) ha proprio questa origine. In realtà, è solo dal 2005, con l’acquisizione da parte di Google, che Android iniziò a diventare un sistema operativo per dispositivi mobili, e non più solamente un progetto, in parte fallimentare, iniziato con Sidekick, uno smartphone dotato di un piccolo schermo e di una tastiera fisica in grado di collegarsi a Internet.
Archiviata questa parentesi sfortunata, Rubin decise di sfruttare un dominio acquistato alcuni anni prima, ovvero android.com, creando un software disegnato per dispositivi mobili e aperto a qualsiasi designer software.
Questo nuovo progetto attirò molto interesse, in particolare di Craig McCaw, uno dei pionieri della telefonia mobile, e di Google stessa, che alla fine, come anticipato, completò l’acquisto, per una cifra stimata di 50 milioni di dollari.
Dall’acquisizione, ci vollero ancora oltre due anni di sviluppo, prima della presentazione ufficiale avvenuta il 5 novembre 2007 da parte della Open Handset Alliance (OHA), la società nata per raccogliere le idee di un gruppo di aziende tecnologiche come Google, HTC e Samsung, operatori di telefonia mobile come Sprint, Nextel e T-Mobile e produttori di chip come Qualcomm e Texas Instruments.
Il debutto del nuovo sistema operativo avvenne più tardi, il 22 ottobre 2008 quando venne lanciato sul mercato HTC Dream: da allora è iniziato un lunghissimo processo di aggiornamenti e miglioramenti, che hanno portato Android a essere il sistema operativo più diffuso al mondo.
Una piccola curiosità finale: ogni aggiornamento di Android segue un ordine alfabetico con l’originale caratteristica di prendere il nome di dolciumi: la versione 1.5, per esempio, ha preso il nome Cupcake poi seguita dalla versione 1.6 Donut. Successivamente la 2.1 viene chiamata Eclair, la 2.2 Froyo, la 2.3 Gingerbread, la 3.0 Honeycomb; e ancora la 4.0 Ice Cream Sandwich, la 4.1 Jelly Bean. Poi è arrivata la 4.4 con denominazione KitKat e infine la versione famosa 5.0 chiamata Lollipop e così via.