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07/07/25

Il professore risponde: 3 domande su… il BIM

Per la nostra rubrica “Il Professore risponde: 3 domande su…”, oggi abbiamo il piacere di ospitare la dottoressa Denise Damiani, docente dei corsi di Istituto Volta incentrati sul modello BIM (Building Information Modeling).

  • Prima di tutto, le chiederei di spiegare in cosa consiste questo metodo, e per quale motivo è divenuto fondamentale, soprattutto per la progettazione, costruzione e gestione delle opere pubbliche.

“Inizio affermando senza alcun dubbio che la progettazione e gestione del progetto in BIM e’ il presente e soprattutto il futuro, in particolare per chi lavora nell’ambito dell’architettura e dell’ingegneria.

Le potenzialità del BIM vanno oltre il semplice modello tridimensionale, che ovviamente si può gestire anche con altre tipologie di software. Nella progettazione in BIM si parla di 4D per la gestione dei tempi di esecuzione, di 5D per la valutazione economica, di 6D per la simulazione energetica e di 7D per il Facility Managment.

Proprio questa gestione a 360 gradi del progetto ha fatto sì che il pubblico ne comprendesse le potenzialità ed in particolare i vantaggi. Questa precisazione vale anche per le opere private, ma sappiamo tutti quali sono i costi di un’opera pubblica, e progettarla e gestirla in Bim permette un risparmio notevole dei costi di progettazione, gestione ed analisi, perché si limitano al minimo le problematiche o gli eventi inattesi o anche l’errore umano stesso, tutto questo grazie alla stretta collaborazione che il metodo BIM permette di instaurare tra i diversi professionisti essendo un processo digitale basato proprio sulla collaborazione e condivisione in tempo reale. I dati sono raccolti in un ambiente comune di dati dove tutte le informazioni e le modifiche del progetto sono aggiornate costantemente.

Un notevole passo in avanti per la gestione del pubblico dove nel tempo e’ essenziale costituire un fascicolo digitale dell’opera”.

  • Nella naturale evoluzione dei sistemi di progettazione, quali vantaggi e quali novità ha apportato questo modello alla quotidianità degli “addetti ai lavori”?

“Come specificato in precedenza uno degli aspetti più interessanti e’ la creazione di una piattaforma digitale di condivisione e scambio di informazioni. Altro punto a favore del BIM e’ la completa interoperabilità che permette di gestire i dati del modello virtuale con diversi software rendendoli accessibili a tutti.

Ogni oggetto modellato in BIM contiene al suo interno informazioni specifiche, non e’ una linea o un punto, ha dei parametri specifici che racchiudono tante informazioni utili al progetto, si garantisce precisione e completezza. 

Oltre il 3d, le modellazione 4D e 5D consentono una gestione accurata sia dei tempi che dei costi di progettazione, permettendo di fare valutazioni precise sin dai primi step progettuali. Per quanto riguarda gli aspetti operativi i disegni e i modelli digitali sono aggiornati in modo automatico in tutte le viste, compresi computi e altri documenti di progetto, limitando errori dovuti a dimenticanze umane.

Definirei, al momento, la modellazione in Bim la scelta migliore per ogni progettista che vuole presentare un lavoro corretto, ricco di informazioni, interoperabile e sempre aggiornato la scelta migliore, anche in termini di dispendio di energie, il Bim ci facilita la gestione completa del processo”.

  • Ultima domanda: cosa si sente di consigliare alle ragazze ed ai ragazzi che decideranno di intraprendere questo percorso professionale?

“Di aprire la mente ad un sistema di modellazione e progettazione completamente diverso da quello che attualmente conoscono e gestiscono, di comprendere il flusso di lavoro dei programmi BIM, perché davvero solo in questo modo si riesce a gestirli con piena padronanza.

Il nostro Istituto aiuta proprio in questo, non solo ad imparare un nuovo programma ma a comprenderne il ragionamento con tutto quello che c’è dietro. Il BIM non e’ solo un programma e’ conoscere anche tutta la normativa che muove ed indirizza questo nuovo modo di lavorare.

Per i professionisti sia esperti che alle prime armi e’ imparare la progettazione in BIM sarà sicuramente un lascia passare per un futuro lavorativo prospero e assicurato. Personalmente lavoro in BIM da ormai 13 anni e non tornerei mai indietro”.

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