Skip to content
Close
07/07/25

Il professore risponde: 3 domande su… il Game Design

Oggi, per la rubrica “Volta Racconta”, abbiamo deciso di porre le nostre tre domande sul Game Design al docente della materia, il dott. Giuseppe Candido.

  • Buongiorno Giuseppe, iniziamo subito con la prima domanda…diventare Game Designer… è un gioco da ragazzi? Basta la passione per questo mondo, o bisogna avere delle caratteristiche particolari?

“Il ruolo del Game Designer, è un ruolo molto rilevante nell’azienda in quanto usa la sua esperienza e passione per far emergere e guidare il divertimento, sfida e sconfitta all’interno di un video game, tramite idee creative, decise assieme al suo team.
Se per esempio, il giocatore non accetta la sconfitta e riprova finché non riesce a terminare un livello, oppure ha una sensazione di appagamento durante la vittoria – (e da precisare che questi sono tutti sentimenti umanamente veri che si provano mentre si gioca)- allora si è fatto un ottimo lavoro anche di Game Design.
La passione per i videogames è di sicuro alla base di questo mestiere, devi avere anche senso di strategia, regia, idee creative, conoscere il target di utenza ed anche conoscenza di grafica 2D e 3D (specifica per il Game Art Designer)”.

  • Dai “cassoni” della sala giochi, ai giochini da cellulare: tecnologia a parte, cosa è cambiato?

“Nel mondo game, la sala giochi ed il cellulare sono una testimonianza in cui c’è bisogno della tecnologia, grazie alla quale il fruitore, ha interazione con il livello di gioco.
Direi che in termini frequentazione e luoghi di svago sicuramente è cambiato tanto, le sala giochi non esistono quasi più perché ora c’è la Realtà Virtuale in cui puoi giocare anche da casa o ovunque, i dispositivi e l’approccio al game sono cambiati in quanto il game è anche divento mezzo di propaganda commerciale, per esempio le applicazioni chiamate “configuratori” tipo dell’IKEA per arredare casa, o per scegliere l’architettura giusta, ecc…”.

  • Inevitabile, la domanda sui suoi videogiochi preferiti…

“Ho avuto l’onore di essere cresciuto con colossi Game, tipo AlexKidd, Duke Nuke, Sonic, Super Mario, Street Fighter II, Tekken, Asterix e Obelix, dell’era delle sale giochi, quindi direi che questi sono i miei giochi preferiti ma specialmente perché sono legati alla mia infanzia.
Per il resto apprezzo qualsiasi altro video game, in quanto ognuno di loro ha un qualcosa di unico nel suo genere, e si adattano perfettamente al mondo di oggi”.

Grazie al professor Candido, ed a presto per un’altra puntata della nostra rubrica “Volta Racconta!”

ARTICOLI CORRELATI