Skip to content
Close
07/07/25

Da Melies a Canva: l’evoluzione del montaggio video

Il montaggio video, o video editing, nasce come una delle fasi della realizzazione di una opera audiovisiva, ed è la prima, e principale, fase di post-produzione, che avviene al termine delle riprese sul campo.

Come sappiamo, il campo dove il montaggio video è essenziale, è senza dubbio quello cinematografico: la creatura dei fratelli Lumiere, infatti, nata come semplice registrazione della realtà, ha scoperto quasi per caso, e grazie ad uno dei pionieri del cinema, il francese Georges Méliès, questa tecnica di lavorazione del filmato: egli comprese che, tagliando ed incollando tra loro spezzoni di diverse riprese, si potevano creare dei rudimentali effetti speciali, e dare un senso diverso al lavoro.

Il potere narrativo del montaggio video, però, venne studiato e compreso da David W. Griffith, un regista statunitense che teorizzò tre tipologie di montaggio: quello classico, quello alternato e quello parallelo, con gli ultimi due usati quando due o più storie indipendenti sono legate in una sequenza.

Parallelamente, un altro personaggio che ha fatto fare un salto di qualità al montaggio è stato Edwin S. Porter, che agli inizi del ‘900, prendendo materiale già girato da altre persone, riuscì a costruire un vero film, sui pompieri: egli, recuperando da precedenti filmati scene reali di pompieri in azione, ed unendole a delle scene girate per l’occasione, produsse il film “La vita di un vigile del fuoco americano”, dove la storia di fondo è finzione, ma gli effetti speciali in realtà sono reali, perché le riprese dei pompieri erano autentiche!

In seguito, con l’evoluzione tecnologica, nacquero sia nuovi strumenti, sia nuove tecniche di montaggio: con l’avvento del sonoro e l’eliminazione delle didascalie testuali, questo divenne necessariamente più fluido, poiché la transizione fra le inquadrature risultava essere maggiormente continua, potendo utilizzare dialoghi e suoni in aggiunta alle tecniche di dissolvenza dell’immagine ed agli inserti finora usati.

A partire dagli anni Cinquanta, i registi iniziarono anche ad aumentare il ritmo dei film, eliminando i tempi morti, dando anche maggiore importanza a ciò che era “invisibile” sulla scena, come al fuori campo: così si modificò la continuità temporale del film, guadagnandone in libertà di racconto. L’attenzione cadeva, così, al significato dell’intera scena, ai rapporti di causa ed effetto, all’interpretazione degli attori, tralasciando i particolari non strettamente necessari.

È l’inizio del vero e proprio panorama cinematografico, come lo conosciamo noi: l’avvento del digitale, dei computer e della realtà virtuale, infine, ha solamente modificato la percezione di questo, mentre il montaggio in sé è diventato una componente scontata del contesto filmico.

Una volta, per montare un video bisognava avere conoscenze artistiche di un certo tipo, oramai basta un programma sul nostro personal computer: l’avvento di programmi di editing video sempre più semplici da usare ha sdoganato questa arte, e con l’avvento di software come Canva, nato nel 2012 in Australia, ha ancor più semplificato il lavoro.

Canva è uno strumento di progettazione grafica che utilizza un formato di drag’n’drop (trascinamento di oggetti) e che consente di accedere a un database di fotografie, immagini vettoriali, grafiche e caratteri: questo oramai viene utilizzato anche da professionisti di diversi settori (soprattutto nel mondo della comunicazione social), grazie alla presenza di modelli preimpostati e modificabili a piacimento.

Ovviamente, l’uso di programmi così intuitivi non potrà mai sostituire un mestiere, un’arte, una professione; ma sicuramente potrà avvicinare a questo mondo moltissime persone, dapprima solamente incuriosite, che magari si possono scoprire video-montatrici e montatori modello.

Concludiamo questo breve excursus nella storia del montaggio, ricordandovi che nell’ampio catalogo dell’Istituto Volta è disponibile un corso per aspiranti video editing specialists: ecco a voi il collegamento alla pagina dedicata.

ARTICOLI CORRELATI