
Il professore risponde: 3 domande su… il Car Design
Per spiegare quello che facciamo, in Istituto Volta, possiamo usare mille modi: darvi delle pillole di storia, raccontarvi delle curiosità riguardanti i nostri corsi, ma non solo.
Abbiamo pensato di raccontarVI, nel senso, di parlare di chi vive con noi la formazione ogni giorno: i docenti, e gli studenti.
Per inaugurare questa nuova rubrica, dal nome “Volta Racconta”, visto che siamo ad Ottobre, nel nostro mese del design, abbiamo deciso di porre tre domande al dott. Fabio Lanzillotta, docente qualificato del corso di Car Design.
- Buongiorno Fabio, come prima domanda ti chiedo di spiegare in poche semplici parole, al nostro pubblico, sia cos’è il car design, sia cosa NON è, per poter fugare dubbi e chiarire possibili “leggende metropolitane”.
“Questa è una domanda difficilmente risolvibile in poche semplici parole, quello che spontaneamente mi viene da dire e che il design in generale è un concetto prettamente legato allo stile e all’evoluzione delle forme.
Il bello di un prodotto sta nella ricerca delle linee, dei giusti accostamenti di colore e la facilità di utilizzo. Un cellulare o un semplice tostapane trovano consenso sul mercato perché il cervello interpreta positivamente le linee e le forme, rendendolo accattivante.
Ma non esiste il prodotto perfetto! Non perché non si possa creare qualcosa di esteticamente eccezionale, ma perché ogni individuo ha una sua propria interpretazione del bello! Ci sono i clienti che apprezzano le linee spigolose, quelli che bramano le superfici morbide e tonde.
Nell’industria del Car l’esempio è simile, si progetta in base al posizionamento del prodotto sul mercato, le forme devono essere parte integrante dello stile identitario di chi comprerà il prodotto. Non esiste il design perfetto!”
- Seconda domanda: Immagina di avere di fronte una persona che vuole intraprendere questo percorso professionale: che consigli ti senti di dare?
“Sicuramente consiglierei di stare al passo con la tecnologia e di apprendere il funzionamento e le tecniche di un buon software 2D e 3D.
Oggi il mercato del Design in generale passa sotto un’attenta fase di Pre-produzione e Pre-visualizzazione del prodotto. Questi due approcci permettono di affrontare un attento studio; non solo estetico ma anche funzionale del progetto, e di risparmiare tempo e Budget per la realizzazione del prodotto finito. Questa fase diventa particolarmente importante perché consente a una qualsiasi azienda che opera nel mercato dell’Industrial Design, di abbattere i costi e lo spreco di materiale per la prototipazione, ciò si traduce in una maggiore competitività sulla qualità e sul prezzo del prodotto finito.
La tecnologia è un importante tassello che compone questo mercato”.
- Domanda finale, domanda personale: ci sveli il tuo car designer ispiratore, la tua vettura preferita, ed una lettura a tema consigliata?
“È riduttivo dire che un unico Designer ha contribuito al mio interesse verso questo affascinante mondo, diciamo che una corretta formazione professionale passa dallo studio e dall’analisi di diversi talenti: Giorgetto Giugiaro, Sergio Pininfarina, Sergio Scaglietti, Franco Scaglione, Flaminio Bertoni, sono alcuni dei nomi che hanno contribuito alla mia formazione culturale.
Il bello di questo settore e che è in continua evoluzione, oggi con l’avvento dell’elettrico, l’intera industria sta cambiando proponendo forme e linee sempre più avveniristiche. Allora tra i design contemporanei citerei volentieri: “Marc Lichte” a capo del progetto Audi E-tron, oppure “Franz von Holzhausen” il visionario design di Tesla, potrei citarne tanti altri ma penso che il filo conduttore che accomuna ogni singolo artista o talento è lo studio del passato, del presente e la visione folle di un imminente futuro.
La mia Auto Preferita? Io mi definisco una persona ecclettica, non ho un’unica preferenza, mi piacciono le linee dure, ma anche quelle morbide, spesso mi affascina la maestosa potenza di un 4 x 4, il rombo del motore di una sportiva, o il mistico sibilo di una vettura elettrica, quello che posso affermare con sicurezza e che sono curioso! E questo mi porta ad apprezzare stili differenti.
Lettura Consigliata….io leggo parecchio, quando posso cerco sempre di approfondire il mio sapere, anche se vorrei molto più tempo da dedicare.
Penso che l’approccio iniziale di una buona lettura che introduca in questo mondo non è il come progettare, ma il perché! Penso che sia doveroso analizzare come e perché nascono i piccoli e grandi progetti che hanno contribuito all’evoluzione di questo settore, su Amazon si trovano parecchi libri che parlano della storia e dell’evoluzione del design, non mi sento di dare preferenze mirate, perché anche la scelta di un autore fa parte di un gusto personale.
La curiosità è parte integrante del mio lavoro”.
Ringraziando il dott. Lanzillotta per la disponibilità e per gli spunti, vi diamo appuntamento alla prossima puntata!