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Graphic Designer: Professione o passatempo?

Scritto da admin | 07/07/25

Spoiler: attenzione, questo post contiene alcuni luoghi comuni.

Lo sappiamo che molti di voi, soprattutto chi già lavora nel settore, avranno letto il titolo ed avranno pensato, imbufaliti, “ma che cosa stanno scrivendo?!?” Quindi, rispondiamo subito alla domanda principale, a scanso di equivoci: è una professione, anzi, potrebbe essere considerata un misto tra una professione ed arte.

Però ammettetelo: almeno una volta nella vita, qualcuno vi avrà visto come “quello che si diverte”, oppure “quello che quando c’ha due minuti liberi disegna al computer per passione”, o addirittura “quello che vabbè se la tira, facendo cose che tutti sapremmo benissimo fare, perché gli dicono che è bravo” (se vogliamo una evoluzione della situazione “me lo fa mio cugino che sa” fusa con l’ancestrale leggenda del “mio nipote fa cose col computer ed è bravo”). Sappiamo anche questo.

Ora però, scusateci, ma ci rivolgeremo a chi, in questo momento, si sta chiedendo “beh, ma quindi, cosa fa un designer grafico?”, cercando di spiegarglielo in modo semplice, incuriosendolo e, chissà, facendole/gli venire quell’acquolina in bocca, che potrà soddisfare col corso che l’Istituto Volta ha studiato per i suoi corsisti.

Partiamo dalla definizione: Il graphic design è la disciplina che permette di creare materiali visivi grazie all’utilizzo di testi, immagini e colori; quindi, tutto quell’ambiente grafico che comprende per esempio manifesti, libri, pubblicità, packaging, loghi ed immagini coordinate, insegne, interfacce utente, siti internet. Vasto, vero?
Ma non solo: è anche l’arte di veicolare un messaggio, comunicare attraverso contenuti visivi e testuali. Come scrisse Hans Hoffmann, uno dei principali esponenti dell’espressionismo tedesco, “il design è l’intermediario tra informazione e comprensione”.

Ora avete chiaro il contesto, ed ovviamente capite come questa professione sia estremamente creativa, e comprenda tra le sue file artisti che hanno, nella loro carriera lavorativa, creato dei capolavori che sono stati considerati oggetti da collezione: pensiamo, per esempio, alle locandine pubblicitarie, come quella che potete osservare a questo link.

Avete di fronte a voi il primo manifesto di Toulouse-Lautrec, Moulin Rouge – la Goulue, realizzato nel 1891 per soddisfare la richiesta del direttore del famoso locale parigino, con soggetti il ballerino Valentin-le-Désossé e la ballerina Goulue. Pensato come un semplice manifesto promozionale, come avviene chissà a quanti grafici professionisti ogni giorno, ma diventata un’apprezzatissima opera, la cui stampa è esposta in diversi musei mondiali.
Esprimere le proprie doti artistiche per lavoro, farlo di professione, e diventare famoso: bello vero? Ma attenzione, non perdiamo il filo del discorso.

A questo punto, i più attenti di voi nella lettura avranno notato l’uso del condizionale, nella prima frase di questo post: “(…) potrebbe essere considerata un misto tra una professione ed arte”.
Infatti, c’è una sottile ma fondamentale differenza tra designer ed artista: l’artista ha piena libertà di espressione e la sua opera si basa sul gusto personale e sui propri sentimenti, mentre lo scopo ultimo del designer è risolvere un problema e proporre una soluzione, seguendo delle regole ben definite, come ad esempio il prediligere la leggibilità di un testo o l’utilizzo di particolari colori per suscitare una reazione precisa nell’utente finale, con lo scopo di comunicare un messaggio ben definito, commissionato da chi lo ha assunto.

In conclusione, il lavoro del Graphic Designer non è un passatempo proprio perché, a differenza dell’artista che lo fa per diletto, deve seguire dei “binari” preimpostati, ma è una professione dalla massima espressione creativa e dalle mille possibili sfumature, ed abbiamo deciso di spiegarlo attraverso questo percorso, forse un po’ crudo, forse un po’ atipico, incentrato non sulle mezze parole ma sulla chiarezza finale.

Le ultime righe le dedico a te, si, proprio a te che ci leggi: ti senti uno spirito creativo? Ti piace l’idea di tradurlo in grafica, testi e parole, e farne una professione? Allora ti lascio il link della pagina del nostro corso per Graphic Design Specialist. Leggi il programma, e per ogni curiosità scrivici, ti aspettiamo!