Rispondete a questa semplice domanda: se dessimo una occhiata al vostro smartphone, quante app di negozi digitali potremmo trovare? Siamo sicuri che la maggior parte di voi le sta contando, in questo momento.
E non serve “scomodare” l’argomento pandemia, per potere giustificarci, perché il periodo storico che stiamo vivendo ha solamente accelerato un processo che, in realtà, sta facendo parte delle nostre vite in pianta stabile già dalla metà degli anni ’90. Una evoluzione molto discussa, ma in fondo necessaria per la crescita di una branca del commercio che unisce, con pochi semplici passi, utenti e venditori di ogni parte del globo.
L’anno che rappresenta la svolta per il commercio telematico è il 1995: mentre Jeff Bezos lancia il suo progetto di una libreria che non abbia confini territoriali, che negli anni abbiamo imparato a conoscere come Amazon, Pyerre Omydiar si concentra sul business “tra le persone”, pensando a un sito di aste online che possa scambiare ogni tipo di prodotto, e fonda AuctionWeb, oggi conosciuta come eBay.
Parallelamente, nasce la figura dello specialista in marketing digitale, ovvero dell’esperto incaricato ad analizzare questo mercato emergente, traslando le strategie commerciali “fisiche” in un ambiente diverso, variegato, ancora da colonizzare: una mansione che deve necessariamente pensare al futuro prossimo, con una visione almeno di due passi avanti all’attualità, che deve anticipare i tempi, le mode, e creare sempre nuovi bisogni nei potenziali clienti.
Come ci suggerisce il titolo, l’E-Commerce oramai è presente, non più futuro, ma grazie proprio alla visione dei digital strategist marketers, veri e propri pionieri del commercio elettronico.
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